Diastasi addominale: cos’è e come trattarla con la fisioterapia

Diastasi addominale: cos’è e come trattarla con la fisioterapia
Diastasi addominale: cos’è e come trattarla con la fisioterapia

Ti sei mai chiesto cos’è la diastasi addominale e in che modo puoi trattarla con la fisioterapia?

In questo articolo esploreremo le cause della diastasi addominale, come riconoscere i sintomi e il ruolo fondamentale del fisioterapista per chi ne soffre. Inoltre, vedremo gli esercizi fisioterapici più efficaci per ridurla e come prevenirla attraverso una corretta attività fisica. 

Scopriamo insieme tutto ciò che c’è da sapere sulla diastasi addominale e sul trattamento. Buona lettura!

Cos'è la diastasi addominale e quali sono le cause

La diastasi addominale è una condizione in cui i muscoli retti dell’addome si allontanano l’uno dall’altro, creando uno spazio tra di essi. Questo spazio può essere visibile come una protuberanza sull’addome e può causare dolore o debolezza muscolare. 

Questa patologia è comune nelle donne in gravidanza a causa della pressione dell’utero sui muscoli addominali, ma può anche verificarsi in uomini e donne non in gravidanza a causa di un aumento di peso, una cattiva postura o un’attività fisica intensa. 

Altre cause possono includere interventi chirurgici addominali, come la chirurgia della parete addominale o la chirurgia bariatrica. In alcuni casi, la diastasi addominale può essere presente fin dalla nascita. Sebbene non sia pericolosa per la salute, può causare problemi estetici e funzionali. 

Nel prossimo paragrafo, scopriamo come riconoscere i sintomi.

Come riconoscere i sintomi della diastasi addominale

Uno dei sintomi principali della diastasi addominale è la presenza di un rigonfiamento nella zona centrale dell’addome, che diventa più evidente durante gli sforzi fisici come tossire o alzarsi dal letto. 

Altri sintomi comuni includono:

  • dolore lombare;
  • difficoltà a mantenere una postura corretta; 
  • debolezza muscolare nell’area addominale. 

Alcune donne possono notare una separazione dei muscoli durante la gravidanza o dopo il parto. Per riconoscerla, è importante eseguire un esame fisico completo con un fisioterapista o un medico specializzato. 

In caso di sospetto di diastasi addominale, è consigliabile rivolgersi a un professionista per una valutazione accurata e individuare il trattamento più adatto per alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita.

Il ruolo del fisioterapista nella cura della diastasi addominale

Il ruolo del fisioterapista nella cura della diastasi addominale è fondamentale per aiutare i pazienti a ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita. Il fisioterapista svolge un’importante funzione di valutazione, in quanto è in grado di individuare il grado di separazione dei muscoli retti dell’addome e di stabilire un programma di esercizi personalizzato.

L’obiettivo principale della terapia fisioterapica è quello di rinforzare i muscoli addominali e migliorare la postura, attraverso una serie di esercizi mirati. Il fisioterapista può anche utilizzare tecniche manuali per rilassare la muscolatura addominale e migliorare la circolazione sanguigna nella zona interessata. 

È fondamentale sottolineare che la terapia fisioterapica deve essere sempre personalizzata in base alle esigenze del cliente, tenendo conto dell’età, del sesso, della condizione fisica e della presenza di eventuali patologie concomitanti.

Esercizi fisioterapici per ridurre la diastasi addominale

Gli esercizi fisioterapici rappresentano una soluzione per ridurre la diastasi addominale. 

Tra gli esercizi più efficaci, troviamo quelli che prevedono l’utilizzo della palla svizzera o fitball. Grazie a questo attrezzo, è possibile svolgere esercizi che aiutano a rinforzare la muscolatura addominale e migliorare la postura. Ad esempio, sdraiati sulla palla con le gambe leggermente divaricate, occorre sollevare il bacino contrarre i muscoli addominali. 

Un altro esercizio consiste nel tenere la palla tra le ginocchia e contrarre i muscoli addominali, cercando di avvicinare le ginocchia al petto. Inoltre, la posizione del plank o della planca laterale sono utili per rafforzare i muscoli dell’addome. Questi esercizi devono essere eseguiti sotto la guida di un fisioterapista, in modo da evitare lesioni o complicazioni.

La prevenzione della diastasi addominale attraverso una corretta attività fisica

La diastasi addominale può essere prevenuta attraverso una corretta attività fisica. È importante scegliere esercizi che non mettano pressione sulla linea alba, la zona debole dell’addome dove si verifica la separazione dei muscoli retti.

Gli esercizi che sollecitano i muscoli obliqui e trasversi dell’addome, come gli esercizi a corpo libero e quelli con i pesi leggeri, sono ideali per evitare l’insorgenza della patologia. Inoltre, consigliamo di evitare gli esercizi che richiedono il sollevamento delle gambe o il curl-up tradizionale, in quanto possono aumentare la pressione sull’addome e quindi peggiorare la problematica.

Si consiglia di seguire un programma di allenamento personalizzato, supervisionato da un professionista qualificato, come un fisioterapista, che possa guidare l’individuo verso gli esercizi più adeguati alle proprie esigenze e capacità fisiche.

Conclusione

Dalla lettura dell’articolo, emerge chiaramente come la diastasi addominale sia un problema comune, soprattutto nelle donne dopo la gravidanza. 

Tuttavia, non è solo una questione estetica, ma può causare anche problemi di salute.

Fortunatamente, esistono molte opzioni di trattamento disponibili e il ruolo del fisioterapista risulta fondamentale per aiutare i pazienti a superare questo problema. 

La terapia fisica è un modo efficace per ridurre il dolore e migliorare la forza muscolare nella zona interessata. Prevenire la diastasi attraverso una corretta attività fisica è altrettanto importante. Affidati ad un professionista per trattare la problematica sulla base delle tue esigenze!